La permanenza in ambienti chiusi e riscaldati con poca umidità può trasformarsi in un attacco alla cute. Tra mascherina e aria calda la disidratazione è assicurata. «Il film lipidico, in queste situazioni, è sicuramente alterato», spiega Leonardo Celleno, presidente Aideco, Associazione italiana dermatologia e cosmetologia. Quindi, tenere una temperatura non eccessiva nei luoghi chiusi e creare umidità con il vecchio rimedio della vaschetta di acqua appesa al calorifero. «Al mattino, proteggere il viso con una crema idratante e protettiva, abbastanza grassa per difendersi anche dalla mascherina. La sera, dopo la detersione usare un’emulsione che sia anche un po’ lenitiva».
Microbotox
Botulino a piccole dosi. Ecco la nuova tendenza della medicina estetica per donare al viso un aspetto levigato ma non tirato. Parliamo di microbotox, l’iniezione superficiale di tossina botulinica che viene impiantata a livello subdermico, in modo tale da agire esclusivamente dove si verifica la produzione di olio, rossore e acne.
Tatuaggi
Questo è il periodo dell’anno per iniziare a rimuovere un tatuaggio perché non ci si espone al sole. Fra le tecniche più efficaci ci sono i laser di tipo “Q-switched” con impulsi a nanosecondi e diverse lunghezze d’onda che possono essere utilizzati esclusivamente dal medico. Questi disintegrano le particelle più piccole e superficiali dei pigmenti iniettati nella pelle. Va ricordato che l’efficacia del trattamento di rimozione dipende da vari fattori: colore del tatuaggio, profondità, densità e tipo di pigmento e fototipo del paziente. Un tatuaggio nero è facilmente eliminabile, la difficoltà nasce, invece, quando sulla pelle sono stati utilizzati colori chiari come ad esempio il bianco, il giallo e il beige.