Obbligati a crescere – Tra dubbi e speranze, si torna alla normalità: webinar in diretta

"Obbligati a Crescere – Tra dubbi e speranze, si torna alla normalità" è il titolo del webinar in streaming oggi dalle 9:30 sulle testate del gruppo Caltagirone Editore (Messaggero, Mattino, Gazzettino, Corriere Adriatico, Quotidiano di Puglia).

Il Covid-19 non appartiene ancora al passato, ma ad un quotidiano in cui possiamo ritornare ai piaceri della vita e ad occuparci del nostro benessere a tutto tondo. Ne parliamo con Claudia Felici, Matteo Bassetti, Piero Maccarinelli, Daniele Pitteri, Andrea Occhipinti, Barbara Di Giacinto, Nicoletta Romanazzi, Valter Di Salvo, Antonio Moschetta, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Paolantoni, Sara Melotti, Danila De Stefano. Moderano Maria Latella, Carla Massi e Alessandra Spinelli.

 

Il webinar in diretta

Claudia Felici (medico di famiglia): «Abbiamo tutti gli strumenti per gestire semplicemente entrambe le vaccinazioni. Il ministero, con l'Aifa, ha stabilito che la vaccinazione antinfluenzale e quella anti-Covid possono essere somministrate insieme. Questo rende più semplice la somministrazione in teoria. Per noi è stata una grande novità, piuttosto complessa da gestire nella realtà. Incoraggiamo la vaccinazione antinfluenzale, così come la terza dose anti-Covid. La vaccinazione antinfluenzale nella maggior parte delle Regioni avviene dal medico di famiglia. A un medico di base non vengono fornite più di 2-3 flaconi di Pfizer o Moderna, mentre abbiamo molte più dosi di antinfluenzale».

«L'influenza l'anno scorso è passata quasi inosservata. In questa stagione la situazione non sembra essere così. Osserviamo tante forme di tipo influenzale o respiratorio, ci aspettiamo un aumento della circolazione dell'influenza. Sia perché abbiamo ridotto le misure di distanziamento, sia perché il virus trova più spazio perché tante persone sono più disposte ad averlo perché non l'hanno contratto l'anno scorso». 

«Fermo restando che le due vaccinazioni possono essere fatte insieme, ma se una persona ha la scadenza del vaccino Covid a dicembre-gennaio, io consiglio comunque di fare adesso la vaccinazione antinfluenzale. A chi è molto vicino alla scadenza del vaccino anti-Covid, io consiglio di fare subito la terza dose. Al centro-sud l'epidemia di influenza si manifesta intorno a dicembre».

«Se compare la febbre la prima regola è stare a casa. Poi contattare il proprio medico e valutare insieme il da farsi. Prendere dei farmaci sintomatici che possano controllare il malessere generale. E poi sottoporsi a un tampone, sebbene il Covid non si presenti solo con la febbre. Dobbiamo essere molto attenti e prudenti. Rimanere a casa e non andare a lavorare se non si sta bene».

«Molte Regioni hanno attivato servizi per le persone sole, che non hanno nessuno che possa aiutarli a fare un tampone. Il sistema della tamponatura consente al singolo di recarsi al drive-in se ha una macchina, ma il problema esiste. Il medico di famiglia spesso fa un po' da ponte con in servizi a disposizione dei pazienti».

«Gli antibiotici non sono indicati nelle forme virali. Si usano solo se compare un batterio. L'antibiotico non è la terapia della febbre e non è neanche la terapia del Covid e dell'influenza. Per le infezioni respiratorie è invece importante concludere il ciclo di antibiotici e non interromperlo. L'Italia ha purtroppo qualche primato sull'antibiotico-resistenza». 

«Bere tanta acqua in caso di febbre: l'idratazione è fondamentale. E poi alimentazione semplice, facilmente digeribile e di facile preparazione. La spremuta d'arancia è un elemento eccellente per chi la tollera».

Matteo Bassetti MD PhD (Professore Ordinario di Malattie Infettive, Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Genova): «Sapevamo che avremmo avuto una ripresa dei casi e la aspettavamo prima, fra la terza e la quarta settimana di ottobre. E' arrivata dopo perché da una parte abbiamo una buona barriera di protezione e dall'altra abbiamo un clima che ci ha consentito di stare più fuori che dentro. La situazione rimane tutto sommato governabile dal punto di vista ospedaliero. Non siamo di fronte a reparti non in grado di riecevere pazienti. Ci sono paesi come la Germania messi peggio di noi. Il virus circola, ma non mette in crisi il sistema sanitario».

Potrebbe interessarti anche

Articoli correlati