Nordic walking, come prendersi cura di sé in città camminando con i bastoncini

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di Stefano Ardito
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Giovedì 11 Marzo 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 07:48

Il popolo dei bastoncini è dappertutto. Nei grandi spazi verdi di Roma, da Villa Pamphilj alla Caffarella, tutti i giorni dell’anno, s’incontrano donne e uomini che camminano di buon passo, aiutandosi con dei bastoncini lunghi e sottili. Lo stesso accade nei parchi, nelle campagne e nei boschi di ogni parte d’Italia e d’Europa. Il Nordic Walking, la “Camminata nordica”, è uno sport in rapidissima crescita. In Finlandia, dov’è nato nel 1997, lo pratica il 20% della popolazione. Contribuiscono a renderlo popolare la facilità di apprendimento (bastano poche lezioni), il basso costo dei materiali (un paio di buone scarpe e gli appositi bastoncini dotati di un piccolo guanto), la possibilità di praticarlo dovunque. «Il Nordic Walking fa lavorare il 90% della muscolatura, e fa bene praticamente a tutto. Il corpo lavora entro la soglia aerobica, il cuore non si sforza, non si crea acido lattico» spiega Antonio Mander, medico riabilitatore presso il Centro Vojta di Roma. Per avvicinarsi al Nordic Walking, come per tutti gli sport, è bene partecipare a un corso. In poche uscite si impara a coordinare i movimenti di braccia, gambe e piedi, a migliorare la qualità della respirazione, a camminare in posizione eretta, alternando l’uso delle gambe e delle braccia.

LE ORIGINI

Il rapporto con lo sci di fondo, nella storia del Nordic Walking, è evidente. È nato in Finlandia, dove i fondisti, dagli anni Trenta, si allenano camminando con i bastoncini anche in estate. È stato un finlandese, Marko Kantaneva, a scrivere nel 1997 nella sua tesi di laurea le regole del Nordic Walking moderno. A portarlo in Italia è stato Pino Dellasega, campione di sci nordico della Val di Fiemme, in Trentino, la terra della Marcialonga. «Il Nordic Walking è uno sport, ma è anche un modo di vivere. Chiunque è in grado di camminare lo può fare, e si può scegliere l’intensità della camminata. Si può praticare da soli, ma farlo in gruppo consente di divertirsi, e di proseguire quando si fatica» prosegue il dottor Mander, che è anche istruttore di Nordic Walking. Nella sua associazione, Salute in movimento, operano anche fisioterapisti e infermieri. La nuova frontiera si chiama Nordic Power, ed è stata ideata da Pino Dellasega, in Trentino. I bastoncini hanno una zavorra che pesa fino a 500 grammi, e si usano degli elastici, le Power Band. Nel verde, all’aria aperta, si riesce a lavorare e a faticare come in una ben attrezzata palestra.

I BENEFICI

«Ho scoperto il Nordic Walking senza pensare al mio lavoro, mi sono appassionato, poi ho scoperto che può essere uno strumento eccezionale per la riabilitazione vascolare e oncologica» sottolinea Mander. Vari studi scientifici, nel mondo, dimostrano l’utilità del Nordic Walking per il cuore e per la circolazione del sangue, per chi ha il diabete o il Parkinson, per chi deve curare l’obesità. Spesso chi ha affrontato un percorso di riabilitazione oncologica o vascolare, dopo la sua conclusione si lascia andare, non fa sport, mangia male, aumenta di peso. Il Nordic Walking, per queste persone, è un ottimo metodo per mantenere i risultati. Tra i progetti di Salute in Movimento e del dottor Mander sono dei corsi per avvicinare a questo sport i fisioterapisti. Con i bastoncini si può anche guarire.

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IL VADEMECUM

1.

Il Nordic Walking si può fare ovunque: parchi cittadini, boschi, campagna, perfino in spiaggia.

2. L’ideale è praticarlo tre volte a settimana, per un’ora e mezzo. Ma anche una volta sola fa bene.

3. I bastoncini, simili a quelli dello sci di fondo, hanno un piccolo guanto che aiuta la mano a spingere.

4. Le scarpe devono essere basse, per non bloccare la caviglia, ma con la suola scolpita.

5. Esistono associazioni specializzate in tutta Italia. Gli istruttori sono formati dalla Scuola Italiana di Nordic Walking o da Ways.

6. I corsi comprendono dalle due alle quattro uscite. Poi resta il piacere di camminare insieme.

7. Il Nordic Power, più faticoso e “sportivo” richiede un corso apposito.

8. Il manuale “ Nordic Walking. Benefici, tecniche, percorsi, esercizi” di Pino Dellasega è pubblicato da Demetra.

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