Ipertensione, attenzione alle cefalee gravi e al senso di confusione

Spesso l’ipertensione non dà segno di sé per molti anni. Per questo è soprannominata il killer silenzioso. Dunque, il modo migliore per sapere se si appartiene alla categoria degli ipertesi è controllare con regolarità la pressione, anche con un apparecchio automatico, a casa. E questo soprattutto se in famiglia, genitori, nonni o parenti stretti soffrono di pressione alta. Uno dei sintomi più riconoscibili è una grave forma di cefalea, tipicamente localizzata a livello occipitale. È causata da un improvviso aumento di pressione nel cranio e in genere non trae sollievo dagli analgesici, ma solo dall’abbassamento dei valori pressori. In altri casi una crisi ipertensiva (una pressione massima superiore a 180 mmHg o una minima superiore a 120 mmHg) si può manifestare con un’epistassi (sangue dal naso) abbondante, o con uno stato confusionale transitorio, con disturbi della vista, dispnea e dolori toracici. Possono comparire anche extra-sistoli e palpitazioni. Sono campanelli d’allarme importanti e da non trascurare perché le conseguenze di una pressione a lungo fuori controllo possono portare a gravi problemi di salute o addirittura alla morte. La pressione alta aumenta il rischio di ictus, di infarto, danneggia i reni e compromette la vista danneggiando i vasi retinici. Bisogna dunque imparare a proteggersi, controllandone i valori con regolarità.

I PARAMETRI

Idealmente, in assenza di familiarità, bisognerebbe misurare la pressione ogni due anni sopra i 18 anni, ogni anno (o più spesso) sopra i 40. I numeri ideali sono 120 mmHg (o meno) per la massima e 80 mmHg per la minima. La maggior parte dei casi di ipertensione è idiopatica, ovvero senza una causa riconoscibile. Nei restanti casi a determinare l’aumento dei valori pressori può essere la sindrome delle apnee da sonno, l’insufficienza renale, un tumore dei surreni, problemi della tiroide, ma anche alcune terapie (anticoncezionali, decongestionanti nasali, antidolorifici, ecc) e droghe (cocaina, anfetamine).

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